Da anni di esperienza all’interno delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, nasce la consapevolezza che la scelta della scuola secondaria di II grado è un fondamentale snodo nel percorso scolastico e di vita delle ragazze e dei ragazzi.

Oltre ad approfondire il percorso della scelta, a esprimere il nostro pensiero sui fondamentali elementi riflessivi, a seguire ragazzi e famiglie in questa fase, ci siamo resi conto che, a volte, si realizza, durante il corso dell’anno, che la scelta, seppur inizialmente sensata, possa non essere quella giusta. 

I ragazzi si disamorano dello studio oppure si impegnano solo in relazione alla necessità di essere adeguati, in sostanza reggono la vita scolastica esclusivamente sul senso del dovere. Il quale è certamente energia importante e strumento di crescita; tuttavia, se non accompagnato dalla consapevolezza di stare costruendo il proprio bagaglio culturale, se non accompagnato da momenti anche di piacere della conoscenza, rischia di creare sentimenti di rigetto, inadeguatezza, rifiuto.

In altre occasioni i ragazzi scoprono, dopo la scelta della scuola secondaria, una passione, un interesse, un amore forte per un’altra area del sapere mettendo in seria discussione la scelta effettuata in precedenza.

In altri casi ancora l’incontro/scontro con il percorso di apprendimento reale fa emergere difficoltà che, se non adeguatamente superate, diventano un ostacolo all’apprendimento, un muro sul quale i ragazzi vanno a sbattere perdendo autostima e allontanandosi fino a correre il rischio dell’abbandono.

Noi pensiamo che, laddove si manifestino i casi esposti o altri con il medesimo esito, possa prendere forma una seconda occasione ma che essa, vada vagliata con grande attenzione, con precisione alchemica, con capacità di ascolto e con la conoscenza delle opportunità reali del territorio